L'albergo nei secoli
Da sempre proprietà della famiglia Fabris, l'Albergo Alla Posta vanta origini che risalgono almeno alla metà dell'ottocento stando alle testimonianze orali visto che i documenti ufficiali vennero presi e distrutti durante il corso della prima guerra mondiale.

La via centrale e l'albergo in una foto del 1908





Famiglie ed escursionisti trovano nell'Albergo Alla Posta valide motivazioni per farvi ritorno anche all'infuori dell'estate. Periodo quest'ultimo, durante il quale Roana e limitrofi si contendono bonariamente i villeggianti a suon di manifestazioni ed eventi.
Fatta eccezione per il periodo invernale durante il quale le pratiche sportive attraggono i più giovani, l'albergo si compone di una clientela composta principalmente da pensionati che scelgono Roana per la sua tranquillità rispetto alla vicina(5km) ma tumultuosa Asiago. Un occhio di riguardo è riservato alle persone anziane in particolare singole, al fine di rendere più agevole possibile il loro soggiorno. Frequentato in passato da varie squadre di calcio anche di serie B, l'albergo vede sempre più gruppi sportivi vari soggiornarvi per la qualità del servizio e la vicinanza agli impianti.
I clienti dell'Albergo godono di sconti per l'utilizzo delle strutture sportive che arrivano anche al 50% del costo d'entrata. Basterà chiedere e vi forniremo un attestato di soggiorno che ve ne darà diritto.
Roana: storia di una terra
Roana, capoluogo dell'omonimo comune e della riviera del sole, fa parte dell'altopiano dei Sette Comuni. L'interesse dell'uomo per l'ambiente prealpino dell’Altopiano, si perde nella notte dei tempi. Le tracce più antiche del passaggio di popolazioni per lo più nomadi sono testimoniate da numerosi siti antecedenti e non l'età dei metalli.




Volendo riassumere brevemente il continuum storico di questa terra, troviamo i primi insediamenti collocabili al tardo paleolitico e mesolitico ascrivibili a cacciatori nomadi. Le prime popolazioni che vi abitarono stabilmente furono i Reti in epoca preromana come emerso dallo studio del sito del Bostel nel vicino comune di Rotzo. Glissando per esiguità di testimonianze l'epoca romana, si arriva al lasso tra il X e il XIII secolo.
Risale dunque a quel periodo l'insediamento di popolazioni germanofone provenienti dal nord Europa chiamati Cimbri. La comunità è stata riconosciuta come minoranza linguistica nel 1994 ed il nome deriva dal tedesco medioevale "zimberer", boscaioli carpentieri. Genti che in seguito, daranno vita ai Sette Comuni alleati con gli Ezzelini da Romano fino alla caduta degli stessi.
Unite in un'unica Federazione al fine di difendere i loro Freiheiten(privilegi ed esenzioni in cambio della sorveglianza e difesa armata dei confini a nord ), le popolazioni dell'Altopiano unite fondarono nel 1310 la Spettabile Reggenza con tanto di statuto. Fu la volta dunque di vantarne il possesso da parte degli Scaligeri. Dal 1387 fino all'atto spontaneo di dedizione del 1405 alla Repubblica di Venezia , la Reggenza divenne anche protettorato dei visconti di Milano. Alla caduta della Serenissima fu la volta dei francesi finchè il trattato di Campoformio suggellò il dominio degli austriaci terminato col plebiscito del 1866.

Si arriva poi alla Grande Guerra, immane tragedia turbine di devastazione e sofferenze. Sebbene ancora visibili, le cicatrici e i retaggi del conflitto stanno a poco a poco sparendo ad eccezione dei numerosi manufatti interessati da interventi di semplice valorizzazione o radicale recupero.



